In ambito tipografico, la plastificazione rientra tra le possibili lavorazioni da applicare al prodotto da stampare. È un processo – tra i più richiesti in questo settore – che consente di migliorare ulteriormente l’articolo, a prescindere dalle misure e dal formato.
Come avviene la plastificazione?
La plastificazione si effettua sovrapponendo una pellicola speciale sulla superficie della carta stampata.
Molto spesso i biglietti da visita sono perfezionati proprio con questo tipo di lavorazione, che non serve solo ed esclusivamente a proteggerli, ma anche a personalizzarli e a renderli ancora più originali.
Dal punto di vista estetico, infatti, la plastificazione esalta i colori e dona brillantezza al prodotto stampato.
Quante tipologie di plastificazione esistono?
Fondamentalmente si suddivide in tre diverse tipologie: la plastificazione lucida, la plastificazione opaca e la plastificazione “Soft Touch”.
Lucida: attribuisce maggiore luminosità ed esalta i colori di fotografie e immagini.
Opaca: ha una funzione per lo più protettiva del foglio, pur conferendo, allo stesso tempo, un tocco elegante allo stampato. Generalmente viene utilizzata per la stampa delle copertine dei cataloghi.
Soft Touch: deve il suo nome all’effetto che imprime sulla carta. Risulta elegante alla vista e vellutata al tatto.